iPhone 12 Pro: cos’è il sensore LiDAR e a cosa serve

by Sebastiano Piazza

Cos’è il sensore LiDAR e a cosa serve? La novità di iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max era stata già introdotta da iPad Pro 2020 e il suo debutto sui melafonini di nuova generazione evidenziano l’attenzione di Apple per questo nuovo sensore.

Ma cosa cambia rispetto ai modelli che non lo dispongono, come iPhone 12 Mini, e quali sono le funzioni di questo innovativo sensore (che va a integrarsi alla tripla fotocamera)?

Durante la presentazione di iPad Pro 2020, risalente ormai a mesi fa, Apple descrisse così lo scanner LiDAR: “offre funzioni evolute di rilevamento della profondità per supportare ancora più flussi di lavoro professionali e app di fotografia e video più orientate ai professionisti”. Vediamo di approfondire il concetto.

Scanner LiDAR di iPhone 12 Pro: come funziona?

Lo scanner LiDAR funziona in un modo che a spiegarlo sembra quasi fantascientifico. Sostanzialmente questo sensore permette di scannerizzare un ambiente permettendo di misurare la distanza tra gli oggetti per un raggio d’azione di 5 metri massimo: grazie alla lettura dei fotoni e della velocità di nano secondi.

Su iPad Pro i vari framework presenti nel sistema operativo combinano i punti di profondità analizzati dal sensore LiDAR e li combina ai vari sensori di movimento rilevando con una precisione estrema tutto quello che viene inquadrato intorno a noi.

Su iPhone 12 e iPhone 12 Pro invece il sensore LiDAR permetterà di mettere a fuoco gli oggetti fino a 6 volte più rapidamente rispetto a iPhone 11 Pro: questo grazie alla capacità del sensore di analizzare l’ambiente inquadrato e di passare le info utili ai vari sensori che compongono la fotocamera. Questo andrà a migliorare anche la Night Mode di iPhone, permettendo risultati migliori anche in condizioni di scarsa luminosità.

Insomma, un sensore che potenzia la realtà aumentata sfruttandone al massimo le potenzialità: LiDAR sta per Laser Imaging Detection and Ranging e oltre alla capacità dello scanner molto della sua precisione sarà determinata dal chip A14 che dovrebbe montare sui nuovi iPhone.

A cosa serve lo scanner LiDAR di iPhone 12 e come si usa

Con il sensore LiDAR vengono aperte nuove strade alla realtà aumentata: sentiamo spesso parlare di questo acronimo dai produttori ma ancora poco sappiamo sul suo reale funzionamento e su cosa effettivamente dovrebbero farci gli utenti.

Ne abbiamo vista qualche applicazione nel mondo del mobile gaming, come Pokémon GO, ma Apple sembra ci stia puntando più di altri. L’obiettivo della mela è offrire agli utenti tutti gli strumenti necessari per mescolare la realtà con il mondo digitale.

Dove vuole arrivare Apple? Esattamente dove volevano arrivare i Google Glass: rendere la realtà aumentata una funzione popolare ed utilizzata al pari della fotocamera. In questo senso si vanno sempre più sviluppando app che permettono di sfruttare il lettore in ambito professionale: effettuare scansioni complete di una stanza o ambiente con applicazioni come il metro, per avere una resa precisa delle misure di nostro interesse, o i cataloghi online di IKEA che permettono di simulare alla perfezione come starebbe quella libreria o quella poltrona all’interno della nostra stanza.

Solo il tempo, e la voglia degli addetti ai lavori di investirci sopra, ci dirà se lo scanner LiDAR sia destinato a diventare la novità principale del mondo della mela, come fu per il Face ID. Il suo debutto su iPhone consisterà un importante banco di prova.

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