La stampante wi-fi è un oggetto a cui in pochi sarebbero disposti a rinunciare. Innanzitutto perché avere in casa una stampante, a qualsiasi tipologia essa appartenga, è ormai una necessità per chiunque. In secondo luogo perché non essere costretti a collegare tramite cavi e fili tutte le periferiche in cui al giorno d’oggi è possibile incamerare file e documenti da mandare in copia è una cosa più che allettante.
C’è poi da dire che le stampanti wireless appartengono ad una generazione abbastanza recente di prodotti da ufficio e che quindi sono tecnologicamente molto più avanzate rispetto alla gran parte delle normali macchine che tutti abbiamo a disposizione. Anche il loro design, non a caso, sa spesso di nuovo: linee agili e snelle, forma compatta e peso ridotto.
Insomma: perché ostinarsi a tenere sulla scrivania dello studio quel catorcio che chiamate stampante? Se una delle ragioni che vi spinge a conservare ancora in casa il vostro personale pezzo da museo è la scarsa dimestichezza con il settore tecnologico non preoccupatevi: vi guideremo passo passo nella scelta dell’apparecchio più adatto a soddisfare le vostre esigenze.
Se invece siete consapevoli della necessità di sostituire la vecchia stampante domestica ma pensate che il costo dell’operazione possa essere eccessivo rasserenatevi: ormai la diffusione di questo tipo di macchina è talmente capillare che potrete sicuramente reperire sul mercato prodotti di buona qualità a prezzi decisamente abbordabili. Insomma: non avete più scuse!
Le 10 migliori stampanti wifi laser e inkjet: Marca Epson, Hp, Canon, Brother
Come funziona una stampante wi-fi?
La stampante wi-fi è una stampante che si differenzia da tutti gli altri prodotti similari presenti sul mercato per la quasi totale mancanza di cavi (ovviamente dovrete comunque collegarla ad una presa elettrica!). Normalmente questo tipo di macchina riesce ad interfacciarsi con il router domestico o con il modem dell’ufficio senza grossi problemi.
Alcune varianti poi, le cosiddette wi-fi direct, hanno la capacità di accedere autonomamente ai sistemi di cloud printing. Ciò significa che due periferiche, magari il vostro smartphone e la stampante wi-fi, potranno agevolmente comunicare grazie ad un segnale wireless e senza far passare lo scambio di informazioni da modem e router. In poche parole la macchina si collegherà direttamente al web e voi potrete avviare delle stampe tramite comandi virtuali.
Ciò vi permetterà ad esempio di programmare la riproduzione di uno o più documenti anche quando sarete fisicamente lontani dalla stampante (in un’altra stanza o addirittura fuori casa). Perché tutto questo accada però dovrete disporre di un’app dedicata debitamente installata su devices collegabili da remoto.
Ma non è ancora tutto.
Potreste anche trovarvi infatti davanti ad un prodotto che supporti la tecnologia Touch&Print, ossia ad una stampante che vi consenta di accedere ad un documento conservato in una qualsiasi periferica e di riprodurre in copia uno dei vostri file semplicemente cliccando sull’icona di riferimento. Più semplice di così!
In ultimo sappiate che i prodotti più moderni e tecnologicamente avanzati, supportano anche le tecnologie NFC e bluetooth. Questo significa che potrete abbinare alla vostra stampante wi-fi una qualsiasi periferica esterna che, ovviamente, sia perfettamente compatibile con la macchina. Insomma: non soltanto vi libererete di cavi e fili, ma anche di pennini, CD, DVD, e di qualsiasi altro tipo di supporto utile a veicolare informazioni da un dispositivo all’altro…
Stampante wi-fi: tutte le varianti
Se vi siete finalmente convinti a rimodernare il vostro piccolo studio privato o l’ufficio in cui trascorrete delle ore tutti i santi giorni, molto probabilmente dovrete intervenire anche sull’elettronica presente in casa o sul posto di lavoro. In questa sede, l’avrete ormai capito, ci occuperemo soltanto del problema stampante ed in particolare vi guideremo all’acquisto di una buona stampante wireless.
Prima di scendere nei particolari ed esaminare le caratteristiche tecniche che un prodotto di qualità deve necessariamente possedere, dovremmo fare luce però sulle diverse tipologie di stampante wi-fi ad oggi presenti sul mercato. Come vedrete le aziende hanno ormai creato un discreto assortimento. Per questo motivo individuare a priori la categoria su cui orientarsi può essere utile a scremare un po’ l’offerta.
Sia chiaro però: la nostra sarà una veloce panoramica sulle attuali proposte del mercato, una guida pratica che vi indirizzi su un modello piuttosto che l’altro magari in relazione al tipo di uso che siete soliti fare della macchina. Non ci dilungheremo perciò in questioni tecniche o in noiosi dettagli relativi al funzionamento dell’apparecchio.
Detto ciò, cominciamo dalla versione inkjet, ossia a getto di inchiostro. Optate per questa soluzione soltanto se siete soliti stampare una buona mole di documenti in bianco e nero ma anche di immagini multicolor. Le stampanti appartenenti alla categoria sono in media le più vendute e le preferite dal cliente medio.
Abbiamo poi le varianti laser. In questo caso la vostra stampa, a prescindere dal numero di copie che vi interessa ottenere, sarà davvero molto rapida. Questo tipo di macchina perciò ben si adatta alle esigenze di chi lavora sulle grosse quantità. Il problema di fondo per quanto riguarda la stampante wireless a laser è che il toner è mediamente molto costoso ed in più non è semplicissimo da sostituire.
Per fortuna però, una volta effettuata l’operazione, il problema tenderà a ripresentarsi soltanto dopo molto tempo. Spesa e fatica insomma possono essere ammortizzate e dimenticate facilmente. Una chicca tecnologica è poi la stampante wi-fi a led. Si tratta di una macchina, non è difficile intuirlo, di moderna concezione il cui funzionamento risulta ad oggi decisamente all’avanguardia.
Le stampanti appartenenti alla categoria ben si adattano alle esigenze di chi, per studio o per lavoro, è solito riprodurre più che altro dei documenti testuali, magari in quantità apprezzabili. Passiamo adesso alle stampante wi-fi fotografiche a sublimazione. Sì, probabilmente non le avete mai sentite nominare, ma questo non significa che non possano fare al caso vostro.
Tale particolare variante della macchina si avvale della sublimazione termica, ossia del calore, per imprimere l’inchiostro sulla carta. L’iter appena descritto si è nel tempo dimostrato particolarmente utile nel caso delle stampe fotografiche. Si tratta quindi, non è difficile capirlo, di un prodotto più che altro rivolto ad un’utenza professionale o semi professionale o a chi coltiva l’hobby della fotografia con un certo interesse.
Vi è tutto chiaro? Sapete già quale variante acquistare? Bene, ma prima di mettere mano al portafogli però pazientate ancora qualche minuto: nelle prossime righe infatti vi daremo nuovi suggerimenti sulle caratteristiche tecniche che la vostra stampante wi-fi dovrà necessariamente possedere per potersi rivelare un prodotto di indiscussa qualità.
Scegliere una stampante wi-fi: consigli per gli acquisti
Come promesso e come premesso è arrivato il momento di addentrarsi in questioni un po’ più tecniche, di fornirvi informazioni che possano aiutarvi a concludere un acquisto valido e pienamente rispondente alle vostre necessità. Tranquilli: non abbiamo intenzione di annoiarvi con lunghi e spesso poco comprensibili dettagli meccanici o informatici.
Stileremo invece una sorta di elenco delle caratteristiche imprescindibili per una qualsiasi stampante wi-fi degna di questo nome, vi suggeriremo insomma dei criteri selettivi che possano tornarvi utili una volta arrivati al centro commerciale e che, anche se poco ferrati in ambito tecnologico, vi possano permettere di compiere delle scelte consapevoli e di non portare a casa un prodotto soltanto perché ve l’ha consigliato un amico, un parente o il commesso assunto l’altro ieri dal negozio di riferimento.
La velocità di stampa
Uno dei primi parametri di cui tener conto all’atto dell’acquisto di una qualsiasi stampante, e la variante wi-fi non fa eccezione, è la sua velocità di lavoro. In genere questo parametro viene misurato in PPM (numero di pagine in bianco e nero ed a risoluzione minima stampate in un minuto) o in IPM (immagini in bianco e nero o a colori stampate ancora nell’arco di un minuto ed a risoluzione minima).
Qualcuno invece preferisce stimare tale valore indicando il numero di secondi richiesti per la stampa di un unico foglio (ovviamente ci si riferisce in questo caso ad un documento testuale in bianco e nero a risoluzione standard).
Quale che sia il criterio preferito per valutare la velocità di stampa di un dispositivo è chiaro che maggiori saranno i valori ottenuti e più prestazionale sarà la macchina, almeno dal punto di vista della celerità.
Informazioni precise a tal riguardo sono in genere reperibili sia sul manuale delle istruzioni sia sulla confezione della stampante. Attenzione però: per quanto importante possa essere questa caratteristica non sacrificatele la qualità di stampa. Tenete presente questo monito soprattutto nel caso in cui l’apparecchio dovesse servirvi a riprodurre qualcosa che vada ben oltre le solite copie in bianco e nero che tutti utilizziamo in ufficio.
Detto ciò, scendiamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di costruirci dei punti di riferimento. Se avrete la possibilità di valutare il tempo richiesto per la stampa di un’unica pagina sappiate che una macchina di qualità impiegherà circa una ventina di secondi per restituirvi un documento ad alta risoluzione, meno di 10 per una stampa senza grosse pretese.
Per quanto riguarda i PPM, nel caso dei prodotti migliori, essi si aggireranno invece sui 20 fogli al minuto impostando però una risoluzione minima, sui 15 adottando una maggiore definizione. All’atto pratico quindi più vi avvicinerete a questi valori e migliore sarà il prodotto che avrete davanti.
La risoluzione
Ed a proposito di qualità di stampa non possiamo non suggerirvi di prestare attenzione alla risoluzione vantata dal dispositivo. La risoluzione, l’avrete sentita nominare magari comprando il cellulare o la fotocamera, altro non è che la misura della nitidezza delle immagini generate da un dato dispositivo. Di norma essa si misura in DPI, vale a dire in punti per pollice.
Nel caso della stampante wi-fi il termine “risoluzione” può applicarsi tanto alla resa di base quanto alla resa maggiorata delle immagini. Cosa significa? Beh, questo tipo di macchina può riprodurre delle foto o dei documenti secondo un’impostazione standard o secondo un assetto migliorato dall’utente.
Chiaro è che più alta sarà la risoluzione di base, quella che l’apparecchio vi offrirà di default, e migliore sarà la risoluzione maggiorata. Puntate sempre perciò su valori abbastanza importanti. Prima di concludere questo paragrafetto vogliamo avvisarvi che il concetto di risoluzione si applica nel caso trattato anche alle eventuali scansioni che effettuerete. Sul mercato esistono infatti delle stampanti wi-fi con scanner integrato.
Sappiate che per valutare questo parametro dovrete misurarvi stavolta con la risoluzione ottica e la risoluzione interpolata. Non lasciatevi ingannare dalla terminologia: queste locuzioni esprimono esattamente lo stesso concetto illustrato poche righe più su e corrispondono rispettivamente perciò all’idea di resa di base e di resa maggiorata.
Adesso che avete tutte le informazioni tecniche del caso, vediamo come fare per scegliere in maniera pratica e veloce la risoluzione più adatta alle vostre esigenze.
Anche stavolta potrete reperire le caratteristiche peculiari del prodotto leggendo il libretto delle istruzioni o esaminando con cura la confezione della stampante. Su quali valori dovrete orientarvi? Beh, dipende dal tipo di stampa che pensate di realizzare.
Se lavorate prevalentemente su documenti testuali una 600 DPI andrà più che bene, diversamente orientatevi su valori decisamente superiori sapendo che una top di gamma vi consentirà di beneficiare di una risoluzione massima pari a 2400 DPI. Il discorso è pressoché identico nel caso della risoluzione relativa allo scanner eventualmente integrato.
Il design
Una buona stampante wi-fi, lo abbiamo già accennato in diverse occasioni, ha tendenzialmente delle linee easy. Anche il suo peso è in genere abbastanza contenuto. Quanto affermato sinora è soprattutto applicabile alle macchine destinate ad un uso prevalentemente domestico.
Le stampanti da ufficio invece tendono ad essere moderatamente più grandi e pesanti. Se poi avete optato per le varianti a laser o per quelle a led rassegnatevi ad avere a che fare con qualcosa di non esattamente leggero e compatto. Acquistate perciò tenendo ben presenti anche gli spazi che potrete destinare al vostro apparecchio e considerando la vostra effettiva necessità di spostare la stampante dal luogo in cui l’avrete collocata (magari semplicemente per pulire oppure perché pensate di tirarla fuori da un mobiletto apposito soltanto all’occorrenza).
Attenzione comunque ad un dettaglio: a volte le stampanti wireless sembrano funzionare male soltanto perché troppo distanti dal router o dal modem. Altre volte l’inghippo più che nella distanza risiede nella presenza di ostacoli tra le antenne che mettono in comunicazione i due dispositivi.
Valutando peso ed ingombro perciò state anche attenti a collocare idealmente il macchinario in una posizione vantaggiosa dal punto di vista della connettività. Ma non è ancora tutto. C’è da dire infatti che, soprattutto se la vostra futura stampante dovesse trovare spazio nello studiolo di casa o nella cameretta dei ragazzi, dovreste badare anche all’aspetto squisitamente estetico della questione.
Insomma: certi dispositivi hanno “sembianze” gradevoli ed un colore tutto sommato adattabile ad ogni tipo di ambiente, altre no. Ci sono poi degli apparecchi studiati per passare pressoché inosservati agli occhi dei più distratti ed altri che finiscono per diventare i protagonisti assoluti delle scrivanie di casa. In sintesi: non fate della questione design il criterio selettivo più importante in assoluto, ma ricordate comunque che anch’esso ha una sua importanza.
La silenziosità
Tendenzialmente le stampanti non sono delle macchine silenziose. Il rumore prodotto mentre sono in funzione anzi può rivelarsi in certi casi addirittura assordante. Ciò è vero soprattutto per gli apparecchi un po’ più datati, ma anche per quelli di norma destinati ad uffici e luoghi di lavoro in genere.
Fermo restando che la versione ninja della stampante wi-fi non è ancora stata inventata, cercate perciò di scegliere un prodotto non eccessivamente fastidioso da questo punto di vista, soprattutto se sapete già che userete la macchina in orari particolari (magari a tarda sera o alle prime luci dell’alba) o per molte ore al giorno.
La facilità di manutenzione
Una stampante wi-fi, così come qualsiasi altro tipo di stampante ad oggi reperibile in commercio, può richiedere una manutenzione più o meno frequente. Questo significa che di tanto in tanto sarete chiamati a cambiare toner e cartucce, a pulire gli ugelli a sostituire piccole parti e così via.
Valutate già all’atto dell’acquisto quanto queste operazioni possano essere facili da eseguire, soprattutto se non siete degli esperti del settore. Ciò significa che dovrete tener conto, ad esempio, del numero di passaggi da effettuare per accedere al vano che contiene il toner oppure della facilità di sblocco ed aggancio delle cartucce.
Tenete conto anche del fatto che, a seconda della collocazione che darete al dispositivo, l’operazione potrà a priori risultare più o meno complessa. Altro è insomma lavorare su una macchina attorno alla quale c’è il vuoto assoluto, altro è armeggiare su un dispositivo collocato in spazi già di per sé risicati.
Sotto la voce “facilità di manutenzione” poi dobbiamo inserire anche i costi medi di cartucce originali e compatibili nonché la facilità di reperimento delle possibili parti da sostituire. Ma andiamo con ordine. Alcuni prodotti sono pensati per non accettare cartucce o toner compatibili. Questo significa che sull’inchiostro non avrete un buon margine di risparmio.
Altri prodotti hanno fatto della compatibilità con inchiostri non brandizzati il loro punto di forza. Esistono, non a caso, delle soluzioni promo che vi permettono ad esempio di comprare direttamente dalla casa produttrice dei boccioni di colore o di nero e di ricaricare manualmente la vostra stampante.
Valutate in tal senso perciò tutte le possibili opzioni: non ve ne pentirete. Soffermatevi anche a considerare quale presumibilmente potrà essere la frequenza media di sostituzione delle cartucce. Per agevolarvi il conteggio sappiate che in media una cartuccia standard di nero può assicurarvi sino a 300 copie di documenti testuali a risoluzione standard.
Per quanto riguarda la reperibilità di parti sostituibili il consiglio che vi diamo è quello di acquistare sempre un prodotto di marca. Innanzitutto perché godrete dei benefici di una lunga garanzia e di una altrettanto lunga assistenza post vendita. In secondo luogo perché, anche una volta usciti dalla garanzia, vi sarà facile reperire tutte le parti di cui sopra.
Il formato di stampa
Un buon numero di stampanti destinate agli ambienti domestici è pensato per lavorare su fogli in formato A4 e su supporti cartacei via via meno voluminosi. Prestate attenzione anche a questo dettaglio: in alcuni frangenti, soprattutto se studiate in determinate facoltà o esercitate un certo tipo di professione, potrebbe rendersi necessario riprodurre dei documenti su fogli A3 o più grandi.
In quel caso vi sarà utile perciò cercare delle stampanti professionali o valutare l’opportunità di acquistare una buona macchina per uso domestico e ricorrere alla copisteria per le stampe di cui sopra (ammesso che non dobbiate riprodurle di continuo).
I prodotti più evoluti poi constano di un numero di cassettini variabile. Su ciascuno di essi sarà possibile disporre fogli di diverse dimensioni. Non si tratta di un dettaglio inutile: questo particolare vi permetterà di risparmiare tempo, soprattutto se utilizzate spesso la stampante e se alternate frequentemente i formati selezionati.
La grammatura dei fogli
Ed a proposito della carta utilizzata per riprodurre dei documenti in stampa: verificate anche la grammatura supportata dalla macchina. Come sapranno bene i grafici ed i tipografi infatti a volte potrebbe essere necessario stampare su fogli molto sottili, altre volte addirittura sul cartoncino, sulla plastica, sul dorso di un CD oppure ancora su carta lucida.
Non tutti i dispositivi consentono però di passare con disinvoltura da un formato all’altro. Ora: per un uso comune della macchina andrà bene una grammatura compresa tra gli 80 ed i 120 g/m². Se invece stamperete su cartoncino la grammatura desiderata oscillerà dai 120 ai 300 g/m². Per stampare su cartone il vostro piccolo elettrodomestico dovrà accettare invece valori superiori ai 300 g/m².
La versatilità
Alcune stampanti wi-fi nascono per riprodurre soltanto la copia esatta di un dato documento. Altri prodotti, lo accennavamo già prima, obbediscono invece alla logica della multifunzionalità. Ciò significa che la macchina in questione fungerà anche da scanner o da fax oppure ancora che assommerà in sé le tre funzioni.
Chiaro è che una stampante così congeniata rappresenta una grande comodità: potrete stampare, catturare immagini da rielaborare e quindi riprodurre, ricevere documenti e così via. Inoltre ridurrete sensibilmente gli spazi destinati alle apparecchiature elettroniche imprescindibili sul posto di lavoro o nei piccoli uffici domestici.
Il consiglio che vi diamo è perciò quello di optare sempre per una stampante il più possibile completa, capace di assicurarvi queste tre funzioni. Eviterete così lunghe code in copisteria, potrete svolgere un gran numero di operazioni a qualunque ora del giorno e della notte in babbucce e magari mentre sorseggiate una cioccolata calda e, nel caso in cui fosse necessario, potrete lavorare da remoto senza intoppo alcuno.
Alt: sappiamo benissimo che state già pensando di optare per una stampante wi-fi con scanner integrato ma di bypassare il fax. Ve lo sconsigliamo: sebbene qualcuno abbia deciso che questo strumento sia ormai buono per la pensione in realtà le cose non stanno esattamente così…
Le cartucce
Poco fa abbiamo parlato di cartucce e toner relativamente alla facilità di manutenzione della vostra futura stampante wi-fi. Bene: torniamo sull’argomento, stavolta ragionando però dal punto di vista della resa delle copie. Come magari saprete già alcune macchine supportano soltanto le cartucce del nero, altre sono pensate per avvalersi anche del giallo, del ciano e del magenta.
I dispositivi più moderni infine aggiungono ai suddetti colori anche il magenta ed il ciano tenui oppure ancora il verde e l’arancione. Nel primo caso, quello dei sistemi monocromatici, otterrete ovviamente soltanto delle copie in bianco e nero e ciò vale tanto nel caso dei documenti di testo quanto nel caso delle immagini. Nel secondo, a prescindere dal fatto che optiate per la quadricromia o l’esacromia, potrete ottenere invece sia delle normali stampe in bianco e nero che delle copie a colori.
Cosa vi consigliamo? Beh, se state acquistando una stampante wi-fi con la consapevolezza che verrà usata dai ragazzi di casa per riprodurre le loro coloratissime ricerche online o magari per mettere su carta grafici ed immagini è ovvio che la vostra scelta dovrà ricadere sui prodotti capaci di realizzare anche delle stampe a colori. Se invece l’utilizzo che farete della stampante si limiterà a fascicolare documenti scritti nero su bianco, potrete optare per la soluzione monocromatica.
Vorremmo però che rifletteste su un piccolo particolare. La differenza di prezzo tra l’una e l’altra opzione è davvero esigua. Questo significa che spendendo poco di più non vi precluderete l’opportunità di stampare, anche se di rado, immagini, fotografie e quant’altro. Il suggerimento che vi diamo perciò è quello di orientarvi a priori su una stampante completa: non si sa mai…
La connettività
Una stampante wi-fi, non ci vuole un genio per capirlo, deve essere in grado di connettersi alla rete. Abbiamo già detto in proposito ciò che vi serve sapere accennando alla possibilità di controllo da remoto, alla funzione Touch&Print, alla connessione al router o all’uso della tecnologia NFC.
Vorremmo però inserire lo stesso questo criterio selettivo all’interno della nostra guida per gli acquisti. Ciò perché abbiamo ancora qualcosa da aggiungere a tal proposito. Per esempio ci pare ovvio che, in funzione delle vostre necessità, opterete per una maggiore o minore completezza di soluzioni. Alcune stampanti infatti permettono all’utente di usufruire soltanto di una delle funzioni sopra elencate, altre sono in tal senso più versatili.
A prescindere da ciò, aggiungiamo un altro piccolo particolare: fareste bene a verificare la compatibilità della stampante con i devices già in vostro possesso nonché ad accertarvi delle caratteristiche dello store di riferimento.
In poche parole se avete uno smartphone che monta un sistema operativo iOS non potrete di certo sperare di interfacciarvi con una stampante wi-fi che adoperi invece Android:regolatevi quindi di conseguenza.
Se poi il negozio online è sguarnito o vi propone soltanto app a prezzo salatissimo la vostra stampante sarà poco aggiornabile nel tempo. Ciò significa che per quanto qualitativa diventerà presto obsoleta o vi costringerà a breve scadenza a sborsare ancora discrete quantità di denaro.
Insomma: la verifica a priori delle caratteristiche dello store e della compatibilità con le periferiche già in vostro possesso vi permetterà di rendere l’esperienza d’uso di una stampante wireless più o meno positiva. Meglio prevenire che curare…
La tipologia
Un discorso simile a quello affrontato in merito alla connettività vale per la tipologia di stampante wi-fi che acquisterete: vi abbiamo già illustrato le caratteristiche delle diverse variazioni sul tema attualmente reperibili in commercio.
Anche di questo aspetto del problema farete ovviamente un criterio selettivo, peraltro uno dei più importanti. Sull’argomento però non abbiamo altro da aggiungere. Insomma: abbiamo inserito questo paragrafo nella nostra lista dei criteri selettivi più che altro con funzione di promemoria.
Il libretto delle istruzioni
Magari a qualcuno di voi potrebbe sembrare sciocco, ma credeteci: non è così. Quando acquisterete la vostra futura stampante wi-fi premuratevi di controllare che all’interno della confezione sia presente un buon manuale delle istruzioni, preferibilmente scritto anche in italiano o in lingue con cui avete una certa dimestichezza.
Anche se molte macchine ormai sono pensate per installarsi in maniera semplice ed intuitiva o addirittura per agire nella più totale autonomia, è sempre bene infatti avere un’idea di fondo di quello che si dovrà fare una volta portata a casa la stampante.
Sul libretto tra l’altro troverete delle spiegazioni relative non soltanto all’installazione del dispositivo, ma anche al suo impiego, alla risoluzione di errori più o meno frequenti ed all’utilizzo di eventuali app associate. Un buon manuale delle istruzioni insomma potrebbe servirvi per conoscere meglio il vostro acquisto e sfruttarne bene tutte le potenzialità nascoste.
Altro particolare: cercate anche di optare, nei limiti del possibile chiaramente, per una macchina che online metta a disposizione dell’utente manuali d’istruzioni e guide alle configurazioni. A volte esistono proprio dei siti dedicati in cui è addirittura possibile chattare con tecnici specializzati nella risoluzione di piccoli e grandi problemi legati all’uso della stampante. Una gran bella comodità a cui non c’è motivo di rinunciare, no?
Gli accessori
Gli accessori che potrete trovare nella confezione della vostra stampante wi-fi non sono tantissimi ma sono di fondamentale importanza. Per quanto riguarda il manuale delle istruzioni abbiamo già detto tutto il necessario, sappiate però che ci piace includerlo nel novero degli accessori utili.
All’elenco aggiungiamo poi il solito dischetto per l’installazione e la configurazione del programma che permette alla stampante di funzionare e di interfacciarsi con i vostri devices. Non sempre questo accessorio è effettivamente richiesto dalle macchine, ma averlo è meglio che non averlo. Importante è poi anche la presenza di un cavo USB e di un cavo ethernet.
Sì, lo sappiamo bene che avete scelto di acquistare una wireless proprio per non avere più a che fare con fili penzolanti dalla scrivania. Tuttavia questa tipologia di cavi potrebbe essere necessaria all’atto dell’installazione della stampante, soprattutto se per qualche motivo il piccolo congegno elettronico non dovesse leggere il disco di cui sopra. Completata la procedura, potrete quindi rimuovere i fili e godere di tutti i vantaggi connessi all’impiego di una tecnologia wireless.
Le funzioni
Sono parecchie le funzioni che la vostra futura macchina potrebbe offrirvi. Tra tutte vi suggeriamo vivamente di non rinunciare alla stampa fronte/retro ed all’ADF. La prima opzione, lo sapete già, serve a riprodurre dei documenti utilizzando sia la facciata superiore che la facciata inferiore del foglio. In questo modo risparmierete carta e ridurrete la mole dei documenti conservati in casa o in ufficio.
Si tratta, a ben vedere, di un espediente molto comodo anche perché del tutto automatizzato ed in una certa misura persino ecologico. L’ADF invece serve per poter fotocopiare o scansionare (nel caso di modelli multifunzione almeno) dei dati in serie. Anche in questo caso il processo avverrà in maniera automatizzata dandovi modo e tempo di lavorare ad altro mentre la stampante compie il suo dovere.
Il prezzo
Per quanto riguarda i costi di una stampante wi-fi non c’è che l’imbarazzo della scelta: questo tipo di macchina infatti è presente sul mercato in svariati assetti e combinazioni e non stupisce perciò che la forbice dei prezzi sia a dir poco ampia. Potrete così sborsare appena una cinquantina di euro e portarvi a casa un oggetto senza grosse pretese o staccare un assegno da qualche migliaio di euro e comprare un prodotto di fascia altissima.
Chiaramente questo grandissimo gap dipende dalle caratteristiche tecniche dell’articolo. Il suggerimento che vi diamo da questo punto di vista è quindi quello di rapportare le peculiarità del dispositivo alle vostre effettive necessità e competenze. Cercate cioè di non lasciarvi prendere la mano dall’entusiasmo del solito commesso patito di tecnologia che vi tesse le lodi del modello più costoso in assoluto tra quelli disponibili in negozio.
Certo, questo non significa nemmeno andare troppo al risparmio e per questo ritrovarsi a richiedere ancora l’aiuto del commesso di cui sopra per scegliere una nuova macchina dopo appena qualche mese dal primo acquisto. Insomma: non esagerate né in un senso né nell’altro…